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Prosegue il nostro viaggio virtuale in un Giappone non turistico, o meglio, fuori dai classici itinerari che ci propongono le agenzie di viaggi.

Dopo avervi presentato la città di Miyako, una delle più colpite da terremoto e tsunami del 2011, oggi vi portiamo a Shiogama, cittadina di circa 54.000 abitanti poco lontana da Sendai.

Shiogama è un luogo sacro e anche misterioso, classificato addirittura come uno dei “Tre grandi miracoli del Giappone”:

  1. il primo è Ishino Houden, una roccia che “galleggia”, situata nella prefettura di Hyogo;
  2. il secondo è Ama no Sakahoko, detta anche “lancia del paradiso” e si trova nell’isola di Kyushu;
  3. il terzo è quello della città di cui vi parlerò ora, conosciuto come Yonku no Shinkama: “quattro pentole di ferro sacre“.

Queste quattro pentole sacre si trovano all’interno del santuario Okama, che fa parte di una serie di santuari il cui kami (dio protettore) protegge in particolare i pescatori e le donne in dolce attesa.

IL GIAPPONE NON TURISTICO SPESSO RISERVA DELLE SORPRESE

Il santuario Okama normalmente non è uno di quei posti che fa fermare la gente apposta per dargli un’occhiata, ma se si conosce la sua storia di sicuro se ne apprezza tutto il fascino.

  • Le quattro pentole sono chiuse dietro una porta di legno ed è possibile vederle pagando appena 100 Yen; all’interno, tuttavia, è proibito fare fotografie.
  • Esse sono in ferro e misurano un metro di diametro; sono parzialmente sepolte nella terra ed ognuna di esse è riempita con dell’acqua.
  • L’acqua al loro interno non evapora e non aumenta di livello, nonostante le pentole siano esposte agli agenti esterni.
  • Il colore dell’acqua è leggermente arancione, come se ci fosse della ruggine all’interno.

La particolarità di quest’acqua che conferisce al sito la sua sacralità è che, quando accade qualcosa nel mondo, il suo colore cambia.

Si dice che tramite queste pentole fosse usanza predire il futuro già a partire dal 1636: l’acqua cambiò colore prima della caduta del daimyo (signore feudale) Date Masamune e anche prima del grande terremoto del 2011.

Originariamente le pentole erano 7, ma tre furono rubate e la nave dei ladri che le trasportava affondò, lasciando le pentole trafugate in fondo al mare. Per questo motivo ogni anno, dal 4 al 6 luglio, viene effettuato un rituale in cui viene prelevata l’acqua di mare nel luogo dove si trovano le pentole affondate per riempire quelle rimaste nel santuario.

Il santuario Okama è anche il luogo dove viene venerato il kami che insegnò agli uomini come fare il sale, Shiotsuchi Oji no Kami.

La storia dietro questo santuario e il fascino della città di Shiogama sono sicuramente sufficienti per considerare di includere questa cittadina in un itinerario non turistico in Giappone.

COME RAGGIUNGERE SHIOGAMA:

  • Da Tokyo in 2.5 ore con il Tohoku-Hokkaido Shinkansen per Morioka.
  • L’aeroporto più vicino è quello di Sendai.

Fonte: Shiogama Jinja

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