Il piacere per un uomo può essere molto costoso se ci si affida a delle professioniste, ma per un otaku non è questione di soldi: è soltanto una fonte di stress.
Una delle particolarità del Giappone sono gli hostess club, ossia dei bar dove donne vestite elegantemente si siedono con i clienti al tavolo per bere e parlare con loro. Ma come dimostrano le innumerevoli ragazze presenti nel paesaggio urbano giapponese di Kabukicho o di Ikebukuro che cercano di attirare clienti, c’è molta richiesta per questo tipo di servizio, dal momento che l’ego di qualsiasi uomo si gonfia quando una bella donna è interessata a quello che sta dicendo.
Come sempre, però, al mondo ci sono delle eccezioni: ad esempio l’utente Twitter giapponese @ tamayan22 , un otaku che la pensa in modo molto diverso rispetto al suo capo:
上司がよく「キャバクラ行けよ楽しいぞ」と言ってくるけど、一般人の認識は「お金を払う代わりに綺麗なお姉さんとお話できる楽しい場所」かもしれないが、オタクにとっては「高い金を払う上に見知らぬお姉さんと話をしなければいけない精神的苦痛を受ける場所」なんだぞ!
※個人差があります— たまやん (@tamayan22) December 4, 2017
Il mio capo dice sempre “Vai in un Hostess club! Cosi ti divertirai un sacco!”. La gente comune pensa che un Hostess club sia un posto divertente dove si possa parlare con una bella ragazza in cambio di soldi, ma per noi otaku è più come un posto psicologicamente doloroso, dove oltre a smenare un sacco di soldi sei costretto a parlare con una donna che non ti ha mai visto prima!
Gli otaku infatti sono generalmente persone molto timide. Sono spesso consapevoli che i loro hobby (anime, manga, videogiochi, action figure) sono qualcosa che tanti membri della società non potrebbero capire, e anche che molti di loro non saprebbero affrontare conversazioni al di fuori dei loro interessi.
La risposta su Twitter non è mancata: alcuni hanno commentato a favore di tamayan22, scrivendo:
“Questo è il motivo per cui non vado negli hostess club. La cosa più spiacevole è fingere una conversazione con qualcuno che hai appena incontrato.”
“Gli otaku non sono più o meno ben informati delle persone comuni, ma la loro conoscenza è profonda all’interno di una ristretta gamma di interessi, quindi non possono avere conversazioni fluide con persone con interessi superficiali e poco ampi.”
“Sarebbe divertente se la mamasan fosse un otaku.”
Da quest’ultima osservazione si nota che molti dicono che tipo di hostess vorrebbero. Esistono infatti hostess di alto livello che possono anche proporre una conversazione da otaku e creare un’atmosfera romantica perfino con argomenti da nerd.
“Il mio collega mi ha portato in un Hostess club ed ero molto nervoso, ma poi la ragazza mi ha detto ‘Oh, di recente ho visto Akira! Questo fa di lei una vera professionista. “
Alcuni otaku sono ancora molto scettici sulla cosa e quindi preferiscono spendere i loro soldi in un cofanetto Blu-ray della loro serie preferita piuttosto che provare l’ansia sociale della conversazione con un’estranea.
E se avessero ragione loro? Si può davvero chiamare socializzazione una conversazione con un’estranea pagata per ascoltarti? Di certo il consiglio del capo di questo ragazzo non brilla per intelligenza, anche se nella società giapponese il ruolo delle hostess è davvero fondamentale per molti uomini.