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L’asta dei tonni è l’evento più importante che si svolge nel mercato del pesce di Tokyo, che da quando ha chiuso nella storica sede di Tsukiji si è trasferito a Toyosu.

Ed è proprio a Toyosu che è stato battuto il record di vendita al prezzo più alto di un singolo tonno, record che era imbattuto dal 1999.

La mattina del 5 gennaio 2019 la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, si è recata presso il mercato del pesce per tenere il discorso d’apertura della prima asta dell’anno, quella che viene considerata la più importante a livello nazionale e che viene seguita anche dai cronisti internazionali. Alle 5:10 del mattino si sono aperte le danze!

Durante la prima asta dei tonni dell’anno sono stati venduti 1.295 tonni.

Chi si è aggiudicato il tonno da record?

Il tonno pinne gialle del peso di 222 chilogrammi è stato venduto all’incredibile cifra di 333.6 milioni di Yen (circa 3 milioni di Euro!!), pari al valore di 70 kg d’oro, e il vincitore dell’asta è stato Kimura Kiyoshi, patron della catena Sushi Zanmai.

Kimura, che è conosciuto come il Re dei tonni, in quanto spesso si aggiudica i migliori tonni del paese e li distribuisce ai suoi ristoranti, rinomati per l’ottima qualità del pesce, ha dichiarato:

“Il prezzo è stato più alto di quanto mi aspettassi, ma il tonno che ho comprato è della massima qualità. Voglio che i miei clienti mangino un tonno eccellente, e sono fiero di aver acquistato il tonno più fresco ed eccezionale che ci sia.”

Dopo l’asta, Kimura si è recato nel suo ristorante di Tsukiji (dove tutt’ora mantiene la sede principale) ed è stato accolto da una folla di clienti riunitisi per l’occasione: il tonno è stato esposto in vetrina per essere ammirato e fotografato da tutti i presenti, e successivamente anche per essere degustato.

Il retroscena di quest’asta dei tonni è tuttavia preoccupante: non per il prezzo che è stato sborsato per un singolo tonno, ma perché il tonno sta diventando una specie in via di estinzione. La domanda del mercato giapponese per questo pesce è infatti in enorme crescita, tanto che il governo ha dovuto aderire ad un programma di restrizione della pesca allo scopo di ripopolare i mari entro il 2034.

Fonte: Sora News

 

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