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In una delle zone più trendy di Tokyo è nato un caffè alquanto particolare: il Pet Loss Cafè, dedicato a chi ha perso un animale domestico e desidera ricordarlo.

La zona in questione è Omotesando, ben conosciuta per essere il distretto fashion di Tokyo, dove si trovano tutte le boutique più importanti e alla moda e i ristoranti più giovanili.

Il Pet Loss Cafè si inserisce quindi in un contesto molto inusuale proponendo uno stile completamente in controtendenza con l’ambiente circostante; ma a parte questo, si tratta di un normalissimo bar dove si possono ordinare vari cibi e bevande e chiacchierare con chi ha avuto la sfortuna di perdere un animale domestico, cercando di consolarsi a vicenda e ricordando i bei momenti passati insieme.

La prima volta che si entra nel bar viene consegnato un modulo in cui il cliente indica il genere e il nome dell’animale domestico e se desidera essere lasciato indisturbato oppure se è disponibile a parlare con gli altri clienti.

Questo bar nasce per volere della ditta che produce altarini per animali domestici, la Dearpet; poiché la sede si trova proprio a Omotesando, è stato deciso che sarebbe stato più utile per i clienti avere un posto più amichevole e rilassante dove poter scegliere la lapide per il proprio amico a quattro zampe: da qui l’idea del Pet Loss Cafè.

Chi perde un animale, infatti, ha molto desiderio di parlare con qualcuno che sia comprensivo e che capisca i sentimenti che si provano durante il lutto; tuttavia, all’interno dell’azienda spesso i dipendenti devono interagire con più clienti alla volta, perciò molti di loro venivano lasciati soli in ufficio. In questo senso, l’ambiente del bar fornisce un ottimo supporto sia per la vendita che per alleviare il dolore dei clienti.

Inoltre, alcuni proprietari di animali spesso non riescono a frequentare altri bar perché hanno paura di incontrare altri proprietari di cani o gatti ancora in vita, e di dover quindi assistere a scene d’affetto che loro non possono più provare.

Pet Loss Cafè nasce per soddisfare un’esigenza reale all’interno della società giapponese.

Così come esistono i neko cafè o altri bar dedicati a animali domestici (e non), anche il Pet Loss Cafè va ad inserirsi in quella nicchia di clientela peculiare della società nipponica. Infatti, il Giappone è una delle nazioni in cui il numero di animali domestici supera quello dei figli al di sotto dei 15 anni: 18.55 milioni di animali domestici, secondo i dati della Japan Pet Food Association.

Nel 2008 vi fu un dibattito in termini religiosi su quanto fosse appropriato officiare delle cerimonie religiose funebri per gli animali. Secondo il Buddhismo, infatti, tutti gli esseri viventi attraversano il circolo dei sei regni dell’esistenza:

  1. DEI (Paradiso)
  2. SEMIDEI
  3. UMANI
  4. ANIMALI
  5. FANTASMI
  6. DEMONI (Inferno)

Poiché gli animali si trovano al di sotto del regno degli umani, devono reincarnarsi in un essere umano prima di poter accedere al paradiso, e quindi non necessitano di cerimonie funebri. Il dibattito si è fatto talmente acceso da finire in tribunale: il tempio Ekoin nel distretto di Sumida (Tokyo) venne infatti accusato di non pagare le tasse su un terreno dove venivano sepolti gli animali; secondo la legge, i luoghi per usi religiosi non pagano le tasse, ma secondo il governo quel luogo, essendo dedicato ad animali, non meritava il titolo di “luogo religioso” (nella fattispecie, cimitero).

Nonostante tutto, il tempio Ekoin vinse la causa, poiché offre servizi funebri per tutte le creature viventi, quindi inclusi gli animali.

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