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Sensoji, Asakusa: il tempio più famoso e più fotografato del Giappone, quello con la grande lanterna rossa all’ingresso, ha subito un cambiamento.

Proprio la lanterna, infatti, è stata cambiata e ad oggi il Kaminarimon, ovvero la porta d’ingresso per il tempio, si è trovato per circa un mese senza l’enorme lanterna rossa che tutti noi abbiamo visto almeno una volta nella vita, sia in foto che dal vivo.

Il tempio Sensoji risale al 645 a.C. e si classifica come uno dei più antichi del Giappone. La sua bellezza è indiscutibile e il fascino che esercita sui turisti di tutto il mondo ne fa una meta imprescindibile per ogni viaggiatore che si trova a Tokyo.

La parte più famosa del tempio, forse perché anche la prima che salta all’occhio quando uscite dalla stazione di Asakusa, è proprio la grandissima lanterna rossa su cui troneggia il kanji 雷, kaminari, che significa tuono.

In realtà il vero nome della porta Sensoji sarebbe Fujin Raijinmon, ossia la porta degli dei del vento (fujin) e del tuono (raijin), rappresentati dalle statue che si trovano a fianco della lanterna.

Vediamo un po’ di numeri:

  • pesa ben 700 chilogrammi;
  • misura 3,3 metri in larghezza;
  • misura 3,9 metri in altezza;
  • la struttura interna è realizzata in bambù proveniente dalla regione di Tanba, vicino a Kyoto;
  • la lanterna è composta da 300 fogli di carta fatti con alberi di gelso della prefettura di Fukui.

E’ stata cambiata 6 volte da quando il Kaminarimon è stato ricostruito nel 1960 e l’ultima sostituzione è stata fatta 7 anni fa.

SENSOJI, ASAKUSA: LA LANTERNA E’ UNO DEI SIMBOLI DI TOKYO

La lanterna è stata rimossa il 10 marzo, data simbolica e triste per noi italiani in quanto l’intera Italia venne dichiarata zona rossa e iniziò quel giorno il nostro lockdown.

Il 17 aprile alle 6.30 del mattino, cinque artigiani hanno installato la nuova lanterna nel giro di un paio d’ore; essendo ormai anche il Giappone sottoposto alle misure di contenimento del virus l’evento si è svolto senza folla e anzi con pochissimi spettatori. Alle 10 del mattino è stato poi effettuato il rituale di commemorazione: i pochi che hanno potuto assistere a questo evento hanno riferito che è stato un momento di gioia in questo periodo di difficoltà per tutti.

Da ora in poi se passerete sotto alla lanterna noterete una scritta in cui si può leggere che la lanterna è stata installata nel 2° anno dell’era Reiwa da parte dell’azienda Takahashi Chochin – chochin significa proprio lanterna, infatti l’azienda è specializzata nella produzione di lanterne.

Ci si augura che la nuova lanterna possa essere di buon auspicio per il futuro e che riporti la cara, vecchia Asakusa e il suo tempio agli splendori a cui è abituata e che ultimamente aveva perduto per il calo dei turisti e le attività chiuse.

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Fonte: Tokyo Shinbun Web

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